FORZA NUOVA: SAN BONIFACIO (VR) NON E’ TERRA DI CONQUISTA

Pubblicato da Segreteria Nazionale il

Verona, 22.03.2023

Importante partecipazione ieri sera al presidio contro il degrado e l’insicurezza davanti alla Stazione FS di San Bonifacio, da anni ormai (ma non solo quella) zona teatro di cronache con immigrati clandestini e non come regolari protagonisti.

L’eloquente striscione esposto è un chiaro messaggio rivolto ad istituzioni locali e cittadini, perché il territorio dove oggi viviamo e cresciamo i nostri figli non diventi terra di conquista e ghettizzazione da parte di chi ci viene spacciato per risorsa ed arricchimento, con il benestare di amministrazioni consapevoli e perciò colpevoli.

Erano presenti e al megafono si sono susseguiti gli interventi di: 

– Maicol Faccini, sanbonifacese e responsabile FN Est Veronese, che ha denunciato lo status quo di degrado che ormai dura da 10 anni, attaccando l’amministrazione comunale nella persona del Sindaco Provoli reo, tra silenzi e magre giustificazioni, di mettere la testa sotto la sabbia e non voler risolvere una volta per tutte le tante situazioni ormai degenerate che hanno creato zone off-limits per i cittadini, come i dormitori abusivi, di notte come di giorno; Faccini ha poi rilanciato prossime occupazioni dello spazio dei giardini antistanti la stazione con l’allestimento di ritrovi e feste insieme alle famiglie e dato appuntamento alle prossime elezioni comunali..

– Luca Leardini, coordinatore regionale FN Veneto, che ha parlato di grave “copia e incolla” di un degrado dovuto all’immigrazione selvaggia che, a San Bonifacio come in tanti altri paesi medio grandi del Veneto, siamo costretti a subire tra clandestini e profughi di stato, che con la primavera-estate potranno solo aumentare; Leardini ha poi lanciato il presidio regionale del 1 aprile prossimo davanti all’ospedale di Schiavonia (PD) contro Zaia, le sue privatizzazioni e il suo tentativo di creare a Padova una vera e propria “Casablanca veneta” per il cambio di sesso.

– Luca Castellini, veronese e vice segretario nazionale FN, tornato in piazza dopo un anno di sorveglianza speciale senza la possibilità di poter partecipare a presidi e manifestazioni, che ha promesso che il presidio di San Bonifacio sarà il primo di una lunga serie di presenze militanti costanti sul territorio di Verona e provincia che vedranno F0RZA NU0VA, con la sua coerente passione, azione ed abnegazione militante e precoce visione politica negli anni sempre dimostrate, tornare protagonista dopo la partecipazione, repressione e sacrificio ancora oggi vissute senza vesti partitiche, ma sempre in prima fila, nella lotta contro narrativa covid e green pass prima, oggi imposizione guerrafondaia e domani nuovo fronte di limitazione ed anti-libertà vestito da emergenza climatica e transizione ecologica, in un teatro politico nazionale di un’Italia ogni giorno sempre meno sovrana, che vede oggi la destra di governo e la sinistra di opposizione (Meloni/Schlein) come due limpide facce fella stessa medaglia.

F0RZA NU0VA VERONA


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