Piemonte: La Lega introduce la “patente pro-sionista” per accedere ai fondi regionali

Pubblicato da Segreteria Nazionale il

Il Consiglio Regionale, su proposta Lega, ha approvato un emendamento che vincola i contributi pubblici all’assenza di “contenuti o comportamenti antisemiti”. Dietro una formula ambigua, si cela un messaggio pericoloso: chi critica Israele rischia di perdere i fondi.

Una vera e propria patente pro-sionista imposta, che minaccia la libertà d’opinione e colpisce chiunque esprima dissenso verso le politiche israeliane.

Luigi Cortese ha dichiarato: “Questa misura è una vergogna. Trasformare le risorse pubbliche in uno strumento di censura ideologica filo-israeliana significa calpestare ogni principio democratico. In Piemonte si vogliono zittire le voci libere con il ricatto.”

L’opposizione l’ha contestato, ma la maggioranza – schiacciata su posizioni atlantiste – l’ha portato avanti senza esitazioni.

Chi tace non è neutrale. È complice.
La libertà di pensiero non può essere barattata per un contributo.

Forza Nuova Piemonte


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