25 aprile, fine di una storia

Il 25 aprile dell’odio e della faziosa ricostruzione della Storia muore quest’anno, senza possibilità di risorgere.
I tentativi di Cazzullo e Scurati di perpetuare un odio divisivo, che ha continuato a insanguinare l’Italia, si spengono di fronte a un mondo sempre più distante dall’antifascismo, dal comunismo e dal capitalismo.
Il popolo italiano, diviso per ottant’anni, oggi si ritrova finalmente unito nella cattolicità che emana dalla sua storia, mentre i giganti del mondo — tranne la perfida Israele — si inginocchiano ancora una volta davanti alla Roma Eterna.
Roberto Fiore
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