Luca Castellini (FN): “Paradotos + Salis: un pieno di arcobaleno, diritti e popoli in lotta…ma la luce e l’acqua la paghiamo noi veronesi”.

Avremmo fatto pure a meno di intervenire verso chi non ha bisogno di essere pubblicizzato, ma la barzelletta di oggi è di quelle che fanno meno ridere del solito e non può essere taciuta perché dietro la maschera dei diritti e della giustizia per tutti c’è qualcuno che prima si fa beffa dei debiti e poi pretende e riceve ancora soldi.
Sì, perché dopo i 32.000€ di bollette non pagate per luce e acqua che hanno ingrassato il business migratorio del Ghibellin Fuggiasco, i compagni di merende dei Paratodos (nonostante i piedi puntati dell’assessore Ceni) hanno chiesto ed ottenuto la copertura economica del 50% degli allacciamenti elettrici ed idrici da parte della Tommasi & C. in occasione del loro Festival in corso Quinzano.
Si tolgono dalle spese la luce e l’acqua, si fanno pagare dallo Stato nel profittare dei migranti e chiedono pure l’ “offerta obbligatoria di 5€” all’entrata del loro Festival: questi Paratodos sono una vera e propria macchina da soldi e per fortuna, grazie a qualche cittadino con le palle, non sono riusciti ad occupare quello che speravano fosse il loro nuovo centro sociale in via Villa proprio a Quinzano.
Nel caldo torrido di queste ore rimane il miraggio che la signora Salis, stasera presente a fianco dei suoi sodali con uno stipendio europeo di circa 20K (‘dal basso’ ma soprattutto dal suo portafogli) tiri fuori qualche carta da 100 per aiutare i compagni indebitati incassa-todos.
Ma siccome questo non accadrà, i cittadini veronesi, mentre pagano la luce e l’acqua a chi difende i clandestini irregolari, dovranno pure tenere d’occhio i nuovi T-Red installati in città… per non pagare due volte.
Luca Castellini
Forza Nuova
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