9 OTTOBRE, PROCESSO RINVIATO AL 3 FEBBRAIO. LA SITUAZIONE SI COMPLICA PER L’ACCUSA

Il processo per i fatti del 9 ottobre, che vede coinvolti leader e militanti di FN, è stato rinviato al 3 febbraio 2026. Il motivo del rinvio è la mancata composizione del collegio giudicante: una presidente di Corte d’Appello si era già astenuta alcuni mesi fa e, a oggi, non è ancora stato individuato il giudice a latere.
Una difficoltà che probabilmente deriva anche dal clima che circonda il caso: una condanna esporrebbe i giudici alla tenace azione degli imputati, sempre più determinati a evidenziare le lacune del quadro accusatorio; un’eventuale assoluzione, invece, provocherebbe attacchi violenti da parte della sinistra, come dimostrato dalla trasmissione di Del Debbio, dove il giornalista Antonio Caprarica e la deputata Anna Ascani si sono lanciati in richieste di condanna senza che venisse concesso alcun contraddittorio.
In questi giorni Fiore è stato riconosciuto parte lesa nel processo a Laudati e Striano, esponenti della DDA accusati di aver spiato numerosi politici e imprenditori, soprattutto nel periodo delle mobilitazioni contro il Green Pass.
Nei prossimi giorni sarà inoltre presentata una denuncia contro l’ufficio del dott. Prestipino (all’epoca Procuratore della Repubblica di Roma) per gravi irregolarità commesse nel processo del 9 ottobre. Prestipino, espulso dalla DDA, è oggi indagato per mafia.
La Segreteria Nazionale
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